Il private equity è un'attività finanziaria mediante la quale un'entità (generalmente un investitore istituzionale) rileva quote di una società definita obiettivo, sia acquisendo azioni esistenti da terzi sia sottoscrivendo azioni di nuova emissione apportando nuovi capitali all'interno dell'obiettivo.
Le società obiettivo possono anche essere quotate, ma intenzionate ad abbandonare la borsa, ed in questo caso si parla di public private equity.
Include tutti gli investimenti in società non quotate su mercati regolamentati.
Gli investimenti in private equity raggruppano un ampio spettro di operazioni, in funzione sia della fase nel ciclo di vita aziendale che l'azienda target attraversa durante l'operazione di private equity, sia della tecnica di investimento usata.
Sebbene i fondi di private equity siano numerosi, non vi sono mercati telematici di compravendita delle quote rappresentative, in quanto non sono liberamente trasferibili. Esistono anche fondi che rilevano dagli investitori le quote di fondi di private equity che questi desiderano cedere, sia per ragioni di performance, sia perché il fondo ha esaurito la generazione di valore e l'investitore ha alternative di investimento più attraenti.
Generalmente, i fondi di private equity sono strutturati con particolari architetture societarie specializzate. In America si usano le limited partnership, simili alla società in accomandita per azioni della disciplina italiana. In Italia possono operare sia con strumenti quali le società di gestione del risparmio (SGR) sia tramite fondi "esteri" (basati in Paesi con trattamenti fiscali particolari quali Lussemburgo, Belgio, Paesi Bassi, o le Channel Islands inglesi e molte altre).
I general partner di un fondo ottengono i fondi da investitori istituzionali che formalizzano il loro investimento diventando dei limited partners, ovvero senza responsabilità oltre a quanto versato. I general partner invece sono responsabili in solido per le attività dei fondi.
Quando i partner identificano un investimento idoneo alle finalità del Fondo, svolgono una serie di analisi e strutturano un processo di due diligence sull'azienda. Al buon esito della due diligence i general partner "chiamano" quote di capitale dagli investitori (le capital call) e ciascun investitore la sottoscrive pro-quota.
Tutte le decisioni di investimento, gestione e dismissione sono gestite dai general partner a volte raccolti assieme agli investitori principali nei consigli di amministrazione del fondo. L'insieme degli investimenti di un fondo di private equity si definisce investment portfolio.
I fondi di private equity sono gestiti da gestori professionisti definiti general partner
Storicamente negli anni novanta del XX secolo il CMBO Center di Oxford ha registrato ritorni dei fondi di private equity oltre il 30% su base annua.
Nei primi anni 2000 il ritorno medio degli investimenti di private equity si era abbassato tra il 28%-30%. Nel 2004 il ritorno atteso dei fondi di private equity si è attestato tra il 17% e il 20%.
Le grandi differenze si osservano nella varianza dei ritorni, dove la differenza tra il primo quartile e l'ultimo quartile può essere di 4000 basis point.
Secondo Private Equity International, al 2013 i maggiori operatori del mondo (basandosi sugli investimenti totali dei 5 anni precedenti) sono: